Un po’ lo dicono perché non sanno a cosa serva effettivamente un pedigree…un po’ perché a volte, per avere anche il pedigree, viene richiesta una cifra che supera il prezzo del cane stesso.
Be’, intanto sfatiamo un mito.
Mod B: € 19,00 a cucciolo (entro i 90 gg.)
Oltre i tempi previsti ci sono delle maggiorazioni.
Per ogni pratica c’è da aggiungere € 8,00 a titolo di diritto di segreteria
Quindi il costo MASSIMO di un pedigree è di 41 euro…(se la cucciolata è di un cucciolo solo, per cui ricadono su di lui pure le spese di segreteria)…a meno che non si iscriva la cucciolata in ritardo: nel qual caso, però, non si vede perché la distrazione dell’allevatore dovrebbe essere pagata dal cliente).
Il costo medio va dai 25 ai 35 euro.
Chi si trovasse in questa condizione oggi ha un’informazione in più per comprendere che in “quel” posto specifico é bene non prendere un cane di razza.
Per cominciare a capire qualcosa di più é bene comprendere che, così come non tutti siamo dotati di doti fisiche e psichiche tali da poter intraprendere la carriera di scienziato, di modello o di sportivo ad altissimi livelli, lo stesso succede per i cani.
Non tutti i soggetti sono ai massimi livelli.
Per gli esseri umani esiste una bellezza cosiddetta convenzionale, che dipende dalla moda, e una bellezza artistica, che consiste essenzialmente nella giustezza delle proporzioni.
Se vogliamo fare i filosofi…la bellezza, non solo quella estetica, chiaramente, é la manifestazione dell’immagine divina.
Per i cani di razza la bellezza (l’unica esistente, in cinotecnia) si identifica con l’aderenza allo Standard, tanto per quanto riguarda le caratteristiche estetiche quanto per quelle caratteriali, ovvero con la massima rassomiglianza del soggetto in questione a quanto descritto nello Standard della razza a cui appartiene.
Trattandosi di razza, gli individui che la compongono hanno in comune un patrimonio genetico ereditario e trasmettono ai figli una serie di caratteri omogenei.
Ma…c’é un grosso ma, e cioè il fatto che la trasmissione genetica non è mai certa né scontata.
Detto in parole poverissime: i soggetti appartenenti ad una stessa razza non escono tutti uguali, come da uno stampo.
Le variazioni possono essere infinite.
E possono ritrovarsi sia nelle caratteristiche estetiche, che possiamo riassumere brevemente in: colore, lunghezza e tessitura del pelo, altezza, forma delle orecchie, forma della coda, forma del cranio e del muso, che nelle attitudini caratteriali, che fanno si che un levriere, con le sue lunghe gambe, corra forte più di un bassotto, che questi sappia, grazie alle sue gambe corte e al suo coraggio, entrare e scovare il nocivo in tana, che il labrador riporti più naturalmente di un segugio, e che questi sappia seguire una traccia in maniera più funzionale di un barbone.
Un cane di razza, perché possa considerarsi tale, deve avere un certo “vestito” ed ANCHE un certo carattere, e queste sue caratteristiche devono trasmettersi alla prole.
Se uno od entrambi i genitori sono carenti in alcune di queste caratteristiche, lo saranno ancor di più i loro figli.
Se si cerca un cane silenzioso, adatto alla vita di appartamento, con il pelo corto, tendenzialmente amichevole, e poi ci si ritrova con un cane abbaione, che semina peli ovunque, rompitutto, diffidente, la vita con quello specifico cane potrebbe rivelarsi estremamente difficile.
Allora, che fare per tutelarsi?
Ecco che qui diventa importante il pedigree, non come “pezzo di carta” ma come “pezzo di storia” del nostro cane.
Ed ecco perché é importante che all’interno di quel pezzo di storia siano presenti cani noti e testati, i cosiddetti campioni.
Moltissimi cani, di razza e non, soffrono per alcune patologie la cui influenza é – in parte più o meno importante – anche ereditaria.
Se all’interno del pedigree di un cucciolo possiamo riscontrare i controlli effettuati nelle quattro generazioni precedenti nei confronti di queste patologie, é possibile presuppore una certa propensione alla salute anche nel cucciolo.
Non si avrà mai la possibilità, almeno con gli esami attualmente in uso, di avere la certezza assoluta dell’assenza della patologia, ma quantomeno sapremo che le possibilità sono molto più remote.
Questi esami…COSTANO!
Per moltissime razze (da caccia, difesa, utilità, ecc.) esistono dei test studiati apposta per comprendere quanto questi soggetti siano portatori delle caratteristiche caratteriali desiderate.
Se sul pedigree del cucciolo é possibile riscontrare la presenza di molti soggetti testati caratterialmente, si hanno maggiori probabilità che anche il cucciolo sia un buon soggetto dal punto di vista caratteriale.
Un setter che ha paura dei colpi, un labrador che non ha attitudine al riporto, un bassotto che ha paura della volpe, un rottweiler che ha paura delle persone NON sono soggetti che rispecchiano lo standard caratteriale.
Anche questi test…COSTANO!
Costano per il tempo che va dedicato alla preparazione del cane, costano per gli spostamenti necessari a raggiungere il posto adatto alla sua preparazione, costano perché va pagata l’assistenza di un professionista, costano per l’iscrizione alla gara…e così via.
Se molti soggetti presenti nel pedigree del cucciolo hanno avuto buoni risultati nelle esposizioni di bellezza, le probabilità che il cucciolo sia un soggetto aderente allo Standard anche dal punto di vista morfologico aumentano.
Questo aspetto è, forse, quello che può interessare meno dal punto di vista concreto; tuttavia se si desidera un cane mignon, di 2-3 kg di peso, e poi il cane é 10 kg…così come se si cerca un soggetto di taglia grossa, e poi il cucciolo in questione resta mini, non tutte le necessità verranno soddisfatte.
O si é dei super esperti (e anche così è difficile capirlo), oppure si deve andare alla cieca.
Certo, possono esserci le rassicurazioni di chi ha prodotto quella cucciolata: ma lasciano il tempo che trovano.
Mai come in questo caso, carta canta!
La storia del cucciolo rappresenta quasi sempre quello che il cucciolo sarà da grande.
Forzatamente, questa storia ha avuto un costo, che é stato sostenuto da tutti quei proprietari – allevatori consapevoli e responsabili che hanno fatto controllare tutti gli antenati di quel cucciolo.
Tuttavia, l’investimento fatto da chi ha scelto questa via pone il futuro proprietario di quel cucciolo nella situazione ottimale per poter avere un cane sano, tipico ed equilibrato.
dal link: http://www.tipresentoilcane.com
Nessun commento:
Posta un commento