VIII° Malamute Day - Il giorno dopo!
Oggi è il “Day after” il giorno dopo di un evento
strabiliante che non solo ha confermato le sue aspettative non deludendo quanti
in questi anni si sono avvicinati all’incredibile mondo dell’Alaskan Malamute, ma
si è rivelato perfetto connubio di cinofilia e natura, condito da un crescente
entusiasmo di organizzatori e partecipanti. Il clima di festa e di cordialità
in cui si è svolta l’VIII edizione del Malamute Day, ne conferma un evento
unico nel suo genere, senza pari. Il giorno dopo è solitamente tempo di bilanci, e questo è un bilancio certamente positivo. Credo di poter esprimere, condividendo il
sentimento comune di quanti hanno partecipato, stima e gratitudine verso il
nostro Club di Razza, il C.I.R.N –Se.Ra.M., rivelatosi impeccabile nell’organizzazione
e caloroso nell’ospitalità. Non credo con tale affermazione di esprimere un
banale apprezzamento verso coloro che troppo spesso ed ingiustamente ricevono
sommarie lapidazioni e critiche, semmai lo ritengo doveroso incoraggiamento
affinchè possano essere raggiunti nuovi traguardi. Se pensiamo alle moltitudini
di attività che quest’anno sono state organizzate all’interno della
manifestazione dando a tutti la possibilità di saggiare esperienze uniche (dal
dog-trekking, allo sleddog, alle visite per le oculopatie, al raduno di razza)
ben si comprende quanto questo Club stia volgendo uno sforzo affinchè tutti
possano avere un corretto approccio alla razza ponendo al centro delle
attenzioni l’Alaskan Malamute nei suoi numerosi aspetti.
Tuttavia non credo che
questo Malamute Day sia l’approdo di una meta raggiunta semmai è la tappa di un
percorso da seguire e continuare a percorrere affinchè tutti possano avvicinarsi a questa razza sotto la
guida di un Club di razza capace di saper suscitare emozioni e passione. Identificarsi in un Club, luogo di comuni passioni, è opportuno affinchè cresca e noi con esso; lo testimonia il Malamute Day!!!!
di Antonio Battuello
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Eventi
Fenix Bright Northern Star's - Best of Breed in WINTER Winner 2012
Non volevo perdere l'occasione di condividere con tutti voi lettori, con questa foto, l'eccezionale, sorprendete risultato che ieri il mio Fenix Bright Northern Star's ha conseguito al WINTER Winner in Casargo (LC) in occasione del VIII° Malamute Day. Un sincero ringraziamento lo rivolgo a Sandrine Aymonin e Damien Curot proprietari dell'allevamento Bright Northern Star's a cui va il merito per la "selezione", ringrazio altresì con caloroso affetto gli amici Grazia, Ivan, Stefano e la sua famiglia per il supporto, nonchè tutti coloro che mi sono stati particolarmente vicini in un momento così emozionante. Grazie a tutti di vero cuore ma sopratutto grazie a FENIX BRIGHT NORTHERN STAR'S.
anche su Alaskan Malamute Italian Forum al seguente link http://alaskanmalamute.forumattivo.it/t162-winter-winner-2012-casargo-lc#1024
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Eventi
A Giumello neve fresca fresca per l'ottavo 'Malamute Day'
Scritto da: Redazione Alta valle - 29/01/2012

Un successo l'ottava edizione del Malamute Day andata in scena sulle pendici del Monte Muggio. Un binomio indissolubile tra la località dell'Alta Valle che offre ai propri "avventori a quattro zampe" un piccolo angolo di grande Nord.
La perturbazione che ha colpito la Valle in corrispondenza con il week end dedicato ai Malamute non ha fermato il pubblico ed ha messo a proprio agio i fantastici esemplari che ogni anno riempiono l'alpe Giumello. Circa duecento iscritti e pochi meno Alaskan Malamute, una grande cena sabato sera tutti in compagnia presso l'istituto alberghiero di Casargo, una festa senza dimenticare le competizioni sempre incentrate principalmente sul divertimento: non fallisce mai la ricetta del Malamute Day in Alta Valsassina.
Le strade praticabili nonostante i circa 20 cm di neve caduti nella notte non hanno creato problemi a chi ha raggiunto l'Alpe sin nelle prime ore della giornata: grande impegno per pulire il tratto di salita più impegnativo dopo Casargo tanto da risultare meno insidiosa che nel resto dell'Alta Valle.
Al centro del grande piazzale delle bancarelle oltre ad offrire dei gadget venivano fornite informazioni utili a chi si avvicinasse per la prima volta a questo mondo. Due piste hanno dato la possibilità di correre, sia ai più esperti che ai veri e propri principianti i quali non sono mancati all'appuntamento impegnando non poco i tanti cagnoloni presenti.
Una manifestazione questa che trova ogni anno pane per i propri denti sulle nevi del Giumello, in cambio di una calda accoglienza il Malamute Day regala uno spettacolo come pochi altri e, questione assolutamente da non dimenticare, porta tanti potenziali turisti che ad ogni edizione rimangono ammaliati dalla bellezza del nostro territorio.
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Eventi,
Video Evento Se.R.A.M.
Le Grande Odyssee 2012
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IL BISOGNO DI EDUCARE
di Cesare Bonasegale
La cinofilia intesa come fenomeno sociale. L’educazione di tutti i suoi cultori è imprescindibile premessa per un costruttivo futuro.
Educare. Educare. Educare. È questo il compito più importante della cinofilia. Tutto il resto passa in second’ordine.
Educare i tecnici, perché possano a loro volta divenire educatori. Attualmente i tecnici cinofili sono i Giudici, che sanno perché taluni cani sono da Molto Buono ed altri da Eccellente … ma nella maggior parte dei casi non conoscono i meccanismi della trasmissione genetica delle caratteristiche di quei cani. Come dire che sanno quali mantelli sono ammessi per le singole razze, ma dei mantelli non sanno distinguere i caratteri dominanti dai recessivi; allo stesso modo imparano l’anatomia del cane e le conseguenze dinamiche di una spalla dritta o di una groppa troppo inclinata, ma non sanno come vengono ereditati quei pregi e quei difetti. E se poco sanno sulla trasmissione dei caratteri morfologici, è buio totale sulla genetica dei comportamenti.
| Fenix Bright Northern Star's |
Educare gli allevatori (e tutti coloro che, sia pure sporadicamente, fanno nascere dei cuccioli) che il più delle volte di genetica sono a livello zero …e per sopperire a questa lacuna insistono nell’orientare le scelte dei riproduttori unicamente sulla base dei risultati conseguiti nelle prove e nelle expo da quella ridottissima minoranza di soggetti che vi partecipano. E l’inevitabile conseguenza è il di lagare della consanguineità.
Educare i proprietari dei cani, di tutti i cani – anche dei meticci – perché solo così si potrà in seguito convertirli al cane di razza; educare i proprietari dei cani per renderli consapevoli delle esigenze e dei limiti che il possesso di un cane implica; educarli affinché possano a loro volta educare il loro cane, quale condizione indispensabile per il benessere animale e per il suo corretto inserimento nel contesto sociale; educare chi ha un cane affinché possa trarre dalla convivenza con lui la gioia per l’amore che dà e che riceve; educare chi si accinge a prendere un cane per consentirgli la scelta giusta rispetto alle sue aspettative: fargli cioè capire che anche se un Pastore tedesco ha un aspetto che rassomiglia al lupo, i suoi comportamenti sono quelli di un cane da pastore, il cui istinto predatorio è decisamente meno accentuato rispetto ad un pacioso bracco.
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Alaskan Malamute - Little Monsters
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Video vari
La Grande Odyssée Savoie Mont Blanc 2012
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Video Sleddog
8° MALAMUTE DAY ALPE GIUMELLO 27-29 Gennaio 2012
Ci siamo!! Ancora pochissimi giorni! Ecco il clima di vera festa che si respira al Malamute Day raccontato anche dal TG5. Ma quest'anno è un evento che promette di essere molto di più...

Per tutti info e news al seguente link ufficiale del SERAM:
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Il VERO Standard dell’…Alaskan Malamute
Non posso non postare questa interessante lettura dello standard dei nostri amatissimi Alaskan Malamute prelevata dal sito "Ti presento il cane". Sicuramente un ottimo articolo!!!
dal link: http://www.tipresentoilcane.com/2011/10/28/il-vero-standard-dell-alaskan-malamute/
Di Valeria Rossi
ASPETTO GENERALE: la descrizione che dà lo Standard dell’aspetto generale del Malamute è una delle più lunghe e complete che si possano trovare in cinofilia. La riporto interamente: “L’Alaskan Malamute, uno dei più antichi cani da slitta dell’Artico, è un cane potente e di sostanza, con torace profondo e corpo forte e molto muscoloso. Bene in appiombo sugli arti, piazzato dà l’impressione di molta mobilità e portamento fiero, con la testa eretta e gli occhi attenti che mostrano interesse e curiosità. La testa è larga. Gli orecchi sono triangolari ed eretti quando il cane è in attenzione. Il muso è voluminoso, e si restringe solo leggermente dall’inizio al tartufo; non è appuntito né lungo, però non è tozzo. Il pelo è spesso, con un mantello di copertura ruvido, di sufficiente lunghezza per proteggere il sottopelo lanoso. I Malamute sono di colori diversi. Caratteristiche le marcature sul muso: una cuffia sulla testa, il muso o tutto bianco o marcato con una striscia e/o una maschera. La coda è ricca di pelo, portata sul dorso, ed ha l’aspetto di una piuma ondeggiante. Il Malamute deve essere un cane dall’ossatura pesante con arti solidi, buoni piedi, torace profondo e potenti spalle, ed avere tutti gli altri attributi fisici necessari per compiere validamente il suo lavoro. Il passo deve essere fermo, equilibrato, instancabile e totalmente efficiente. Non è un cane da corse con la slitta per gare di traino veloce. Il Malamute è strutturato per forza e resistenza, e ogni caratteristica di un determinato soggetto, ivi incluso il temperamento, che interferisca con il compimento di questo scopo, è da considerare come un difetto fra i più gravi”.A fronte di cotanta spiegazione, ecco l’aspetto generale dell’Alaskan Malamute per la Sciuramaria: “Uhh, che husky grossoooo!”
(Versione Sciuramaria acculturata: “Guarda, un husky gigante!” . Versione Sciuramaria-a-cui-il-veterinario-ha-fatto-il mazzo-perché-ha-il-cocker-obeso: “Bello, sì…ma non è un po’ grasso, ‘sto husky?”)
VARIETA’ ALTERNATIVE: tra i pochissimi che non lo confondono con un Husky (anche nelle ben note varietà Uschi, Lasky ecc.), gigante o meno (di solito il maschio è ‘”husky gigante”: la femmina è “husky” tout court), ho potuto apprezzare personalmente le seguenti varietà: Lasca Mulumuk, Lasca Mute, Alascano, Alascalano (il celeberrimo alano nordico, I suppose), Alaskan MUUUUU (non so cosa volesse dire esattamente, ma giuro che la signora ha muggito), Alasca Mammut, Malmutto… e i più diffusi in assoluto: Alasca Coso, Alasca Mammalut e (sigh) Alasca Mammaluk.
Una Sciuramaria, in expo, sfoggiò un’eccellente capacità di distinguere le razze. Peccato che dichiarasse, al signore che la accompagnava: “Vedi, quelli più piccoli sono i Lasky e quelli più grossi i Lalasca Mammalut”.
Bingo!
Tutti gli articoli inglobati nel nome del cane (come peraltro in “Miocuggino c’ha un Lalano”, o “guarda che bel Lakita”).
dal link: http://www.tipresentoilcane.com/2011/10/28/il-vero-standard-dell-alaskan-malamute/
Di Valeria Rossi
ASPETTO GENERALE: la descrizione che dà lo Standard dell’aspetto generale del Malamute è una delle più lunghe e complete che si possano trovare in cinofilia. La riporto interamente: “L’Alaskan Malamute, uno dei più antichi cani da slitta dell’Artico, è un cane potente e di sostanza, con torace profondo e corpo forte e molto muscoloso. Bene in appiombo sugli arti, piazzato dà l’impressione di molta mobilità e portamento fiero, con la testa eretta e gli occhi attenti che mostrano interesse e curiosità. La testa è larga. Gli orecchi sono triangolari ed eretti quando il cane è in attenzione. Il muso è voluminoso, e si restringe solo leggermente dall’inizio al tartufo; non è appuntito né lungo, però non è tozzo. Il pelo è spesso, con un mantello di copertura ruvido, di sufficiente lunghezza per proteggere il sottopelo lanoso. I Malamute sono di colori diversi. Caratteristiche le marcature sul muso: una cuffia sulla testa, il muso o tutto bianco o marcato con una striscia e/o una maschera. La coda è ricca di pelo, portata sul dorso, ed ha l’aspetto di una piuma ondeggiante. Il Malamute deve essere un cane dall’ossatura pesante con arti solidi, buoni piedi, torace profondo e potenti spalle, ed avere tutti gli altri attributi fisici necessari per compiere validamente il suo lavoro. Il passo deve essere fermo, equilibrato, instancabile e totalmente efficiente. Non è un cane da corse con la slitta per gare di traino veloce. Il Malamute è strutturato per forza e resistenza, e ogni caratteristica di un determinato soggetto, ivi incluso il temperamento, che interferisca con il compimento di questo scopo, è da considerare come un difetto fra i più gravi”.A fronte di cotanta spiegazione, ecco l’aspetto generale dell’Alaskan Malamute per la Sciuramaria: “Uhh, che husky grossoooo!”(Versione Sciuramaria acculturata: “Guarda, un husky gigante!” . Versione Sciuramaria-a-cui-il-veterinario-ha-fatto-il mazzo-perché-ha-il-cocker-obeso: “Bello, sì…ma non è un po’ grasso, ‘sto husky?”)
VARIETA’ ALTERNATIVE: tra i pochissimi che non lo confondono con un Husky (anche nelle ben note varietà Uschi, Lasky ecc.), gigante o meno (di solito il maschio è ‘”husky gigante”: la femmina è “husky” tout court), ho potuto apprezzare personalmente le seguenti varietà: Lasca Mulumuk, Lasca Mute, Alascano, Alascalano (il celeberrimo alano nordico, I suppose), Alaskan MUUUUU (non so cosa volesse dire esattamente, ma giuro che la signora ha muggito), Alasca Mammut, Malmutto… e i più diffusi in assoluto: Alasca Coso, Alasca Mammalut e (sigh) Alasca Mammaluk.Una Sciuramaria, in expo, sfoggiò un’eccellente capacità di distinguere le razze. Peccato che dichiarasse, al signore che la accompagnava: “Vedi, quelli più piccoli sono i Lasky e quelli più grossi i Lalasca Mammalut”.
Bingo!
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