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Il mantello dell'Alaskan Malamute. Perchè non tosarlo.

   
In questi mesi su Facebook si sono susseguite foto di Alaskan Malamute rasati, con innumerevoli polemiche e discussioni sull'opportunità di effettuare la tosatura del mantello. Cercheremo nel seguente articolo di dare delle spiegazioni ad un 'operazioni che si ritiene certamente superflua, inutile se non addirittura dannosa. Non è solo questione di estetica ma a risentirne è la salute del nostro amatissimo compagno di branco.

Ci sono diversi tipi di tessitura di pelo del cane, ma tutti possono generalmente essere ripartiti in due gruppi: uno a strato singolo ed uno doppio strato di pelo. Strato singolo significa che c'è solo un cappotto superiore che cresce in tutto il corpo con nessun sottopelo differente. Razze come Shih Tzus, barboncini, maltesi, ad esempio, sono quelli con un solo strato. Queste razze possono essere rasate generalmente con l'unica cosa potenzialmente verificabile per il mantello che generalmente nel corso del tempo può diventare più morbido o può avere un leggero cambiamento di colore. Anche con solo un singolo mantello bisognerà stare attenti su quando rasarli: farlo nel periodo estivo con lo scopo di dare refrigerio al nostro amico a quattro zampe, lo esporrà al rischio di scottature allorché esposto alla luce diretta del sole ed anche a forme tumorali della pelle per la diretta esposizione alle radiazioni solari. Tuttavia per il semplice fatto che vi è un solo strato di pelo il mantello ricrescerà normalmente anche dopo una rasatura.
Un doppio strato di pelo significa che c'è sia un cappotto superiore fatto di peli di guardia più duri e una parte inferiore o (sotto) cappotto che è spessa e morbida. Razze come Alaskan Malamute, Samoiedo, Siberian Husky, sono l'esempio più semplice ed evidente di cani ricoperti da un doppio strato di pelo. I cani con tale mantello hanno bisogno di essere curati mediante regolari spazzolature durante tutto l'anno, e con maggiore frequenza nel periodo primaverile/estivo allorché avrà inizio la così detta "muta".
Nel periodo della muta il sottopelo si stacca dal corpo dando luogo a ciuffi di pelo morbido deciduo intrappolati nei peli di guardia.

Esempio di Alaskan Malamute in "muta"


Tutto questo fitto sottopelo deve essere spazzolato e tirato via. Diversamente il mantello diventerà infeltrito ed arruffato, impedendo all'aria di muoversi tra il pelo di guardia e la pelle. Una volta rimosso tutto questo sottopelo deciduo, l'aria potrà circolare attraverso il mantello del nostro amato  mantenendo fresco il cane e la pelle protetta dal sole. Non dimentichiamo inoltre che questo tipo di mantello  proteggere la pelle del nostro cane dalle punture di mosche e zanzare frequenti ed abbondanti nel periodo estivo.

Per chi si ostina ancora a trovare delle irragionevoli argomentazioni sulla necessità di tosare un Alaskan Malamute bisogna rammentare che tale struttura di mantello aiuta a mantenere il calore lontano dal contatto con la pelle fungendo da strato isolante, un po' come accade nelle moderne abitazioni rivestite da strati isolanti che preservano l'ambiente interno dal freddo invernale ma anche dal caldo estivo dando quel senso della casa fresca e refrigerata. Bisogna altresì ricordare che tutti i cani non sudano attraverso la loro pelle essendo sprovvisti di pori, ma espellono il calore attraverso lo scambio termico provocato dalla respirazione ansimante ed attraverso i polpastrelli delle zampe. Loro non hanno una sensazione del calore paragonabile a noi umani, anche questa circostanza da conferma che il cane nei suoi comportamenti, sensazioni ed esperienze non va mai umanizzato: farlo arreca soltanto un danno al nostro amico a 4 zampe nonostante le nostre buone intenzioni.

Per ultimo bisognerà evidenziare che quando un Alaskan Malamute viene tosato il suo pelo riprenderà a crescere tendendo a fare cose strane. In alcuni soggetti si potrà verificare la mancata ricrescita del pelo in alcune zone del corpo, e ciò potrà riguardare sia il pelo di guardia che il sottopelo. Inoltre considerato che il sottopelo cresce più rapidamente potrà accadere che il pelo di guardia in ricrescita rimanga intrappolato ed infeltrito nel sottopelo. Non di rado è accaduto che Alaskan Malamute su cui è stata praticata la tosatura questi problemi hanno dato adito ad errati sospetti di casi di problematiche legate alla tiroide o di "coat funk".

Il pelo risulterà così sfocato e varierà in lunghezza su tutto il corpo dando un aspetto trasandato e malcurato del nostro cane. Questo non significa che il mantello rimarrà per sempre in questo modo. Generalmente nel tempo con regolare spazzolature e il successivo ciclo di muta l'equilibrio tra pelo di guardia e sottopelo sarà ripristinato, con pelo di guardia  lungo ed uniforme e un sottopelo spesso e più corto.

Non dimenticate che se da un lato il sottopelo isola i cani nordici dalle avversità delle temperature e contribuisce a mantenere il cane asciutto dall'altro lato il pelo di guardia di finitura  impedisce all'Alaskan Malamute di bagnarsi: la grossolanità dei peli di guardia permette all'acqua di rotolare all'esterno del mantello mantenendo asciutto il corpo.





Detto ciò non bisogna escludere che ci possano essere momenti dove sarà necessario radere un Alaskan Malamute ma oggettivamente non riesco personalmente a vedere come unica motivazione se non situazioni chirurgiche-mediche.

L'ideale sarà dunque mantenere il mantello spazzolato ed arieggiato, rimuovendo tutto il sottopelo con l'aiuto ideale di un buon bagno a cui dovrà seguire una scrupolosa asciugatura permettendo così al nostro Alaskan Malamute ed alla sua naturale capacità, di mantenersi fresco e protetto dal sole e da punture di insetti: al caldo in inverno ed isolati in estate. Infine ricordatevi che per dare sollievo e refrigerio a nostri cani nei giorni del caldo estivo sarà bene lasciare a loro disposizione sempre abbondante acqua fresca. 

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