Veterinari e ricercatori medici sono divisi nella loro opinione di quale sia la causa esatta della displasia dell'anca. Anche se l'ereditarietà non è stata pienamente determinata, alcuni pensano che le cause possono essere molteplici con possibile influenza delle condizioni ambientali nella fase della crescita: mal nutrizione, sovrappeso, pavimento liscio, traumi, ecc.
Molto continua a rimanere ignoto sulla displasia dell'anca, ma è stato dimostrato in modo conclusivo che la riproduzione di soggetti affetti da tale patologia sostanzialmente aumentano l'incidenza di displasia nei cuccioli. Anche se può accadere che un cucciolo affetto da displasia nasca da due genitori sani, le possibilità sono comunque inferiori rispetto a cuccioli nati da uno o entrambi i genitori displatici. Nonostante questa statistica è importante crescere il cucciolo nelle migliori condizioni ambientali.
La displasia si manifesta generalmente tra i sei e i dodici mesi di età. I sintomi possono variare dal grado di gravità della malattia. Alcuni cani displatici possono presentare un aspetto completamente normale. Solo un esame radiografico può diagnosticare il grado di displasia di ogni soggetto.
Nei paesi della FCI (Fédération Cynologique Internationale) c'è un sistema di lettura delle lastre radiografiche differente dai paesi anglosassoni, dove è l'OFA (Orthopedic Foundation for Animals) l'organizzazione che si occupa della lettura delle lastre.
L'Italia è un paese appartenente alla FCI e le lastre vengono effettuate da una Associazione di Veterinari abilitati che si trovano su tutto il territorio italiano. Costoro inviano le lastre alla rispettiva Centrale di Lettura Ufficiale, presso Cremona (Dott. Aldo Vezzoni) per la FSA (Fondazione Salute Animale) e presso Ferrara (Dott. Cesare Pareschi) per l'A.I.V.P.A. (Associazione Italiana Veterinari Piccoli Animali). Deve essere eseguita a sviluppo osseo conseguito (oltre 1 anno di età) in anestesia generale per ottenere il massimo rilassamento muscolare con il corretto posizionamento (dorso-vertebrale) del soggetto. I soggetti a cui viene effettuato l'esame avranno applicato un Timbro da parte dell'Associazione, dell'ENCI e del Club specializzato di Esenzione da Displasia sul Certificato di Origine (Pedigree).
Grado A (HD.A): NORMALE La testa del femore e l'acetabolo sono congruenti. Il bordo acetabolare craniolaterale appare netto e leggermente arrotondato. Lo spazio articolare risulta sottile ed uniforme. L'angolo di Norberg è di circa 105° o superiore. | Grado B (HD.B): QUASI NORMALE La testa del femore e l'acetabolo appaiono appena incongruenti e l'angolo di Norberg è di circa 105°, oppure l'angolo di Norberg è inferiore a 105° ma il centro della testa del femore si trova medialmente al bordo acetabolare dorsale. | ||
Grado C (HD.C): LEGGERA DISPLASIA La testa del femore e l'acetabolo appaiono incongruenti e l'angolo di Norberg è di circa 100° e/o il bordo acetabolare craniolaterale risulta appiattito. Possono essere presenti lievi irregolarità o segni minori di modificazioni osteo-artrosiche. | Grado D (HD.D): MEDIA DISPLASIA Incongruenza evidente tra la testa del femore e l'acetabolo, con sub-lussazione. L'angolo di Norberg è compreso tra 90° e 100°. Sono presenti un appiattimento del bordo acetabolare craniolaterale e/o segni di osteoartrosi. | ||
Grado E (HD.E): GRAVE DISPLASIA Sono presenti modifiche marcate come lussazione o sublussazione evidente, con l'angolo di Norberg inferiore a 90°, appiattimento del bordo acetabolare craniolaterale, deformazione della testa del femore (a forma di fungo od appiattita) od altri segni di osteoartrosi. | CLASSIFICAZIONE OFA Nel sistema anglosassone le classificazioni si suddividono in sette gradi differenti: 1. Eccellente 2. Buono 3. Discreto 4. Sufficiente 5. Lieve displasia 6. Displasia moderata 7. Grave displasia Per maggiori informazioni: www.offa.org |
Nel caso di acquisto di un cucciolo, entrambi i genitori dovrebbero essere stati diagnosticati normali con esame radiografico e muniti di certificato.
Nessun allevatore potrà mai garantire con certezza che il suo cucciolo non sarà mai displatico, ma l'allevatore onesto userà soltanto cani sani in riproduzione e darà le maggiori garanzie per la salute del cucciolo. Per fare questo, un allevatore onesto, garantirà il cucciolo con un contratto scritto o verbale nell'eventualità che un cucciolo dovesse manifestare questa patologia.
Nonostante il modo di allevare coscienzioso di molti allevatori, la maggior parte di essi producono una piccolissima percentuale di cani displatici. Questi cani, se non gravemente colpiti, possono condurre vite normali e felici. Esistono comunque, nei casi più gravi, tipi di operazioni chirurgiche che migliorano la vita del cane affetto da displasia. Ad ogni modo soggetti displatici, anche leggermente, non dovrebbero mai essere usati in riproduzione. Molti allevatori venderanno questi cani a prezzi ridotti come "pet" (cani da compagnia), a condizione che l'animale non deve essere in grado di riprodurre, tramite sterilizzazione.
La displasia dell'anca non è una patologia facile da comprendere, ed anche gli allevatori più esperti ed i ricercatori scientifici ammettono la loro frustrazione di fronte a questa patologia. Questo articolo è un'introduzione molto breve ad un problema molto complesso, ma con buona speranza servirà ad informare il proprietario o il futuro proprietario dell'Alaskan Malamute in modo da essere preparato a questa eventualità che colpisce alcuni soggetti di razze di grande mole.
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