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Correlazione tra livello di attività del cane e problemi di comportamento. Le ricerche di Halgren.

I cani hanno bisogno di fare attività fisica e di utilizzare la loro mente. Molto spesso questo non accade, si ha quindi una ipostimolazione. Quello che ne consegue è stress e l’insorgere di problemi di comportamento.
Nel 1997 Halgren (Stoccolma) ha effettuato uno studio intitolato “Dogs rest too much” (i cani riposano troppo). Ha sottoposto ai proprietari di 215 cani un questionario per conoscere:
         Ore di riposo ed ore di attività (passeggiate al guinzaglio, corse libere con altri cani, gioco ed attività in casa, etc)
         Presenza di comportamenti problematici
I risultati di tale ricerca hanno evidenziato che:
         Il 40% della popolazione di cani dorme 20 o più ore al giorno
         Di questi, molti mostrano problemi di comportamento
Si può quindi concludere che ad una minore attività corrisponda una maggior frequenza di problemi comportamentali.
Una successiva ricerca di Halgren su 364 cani ha dato gli stessi risultati, in particolare si è visto che:
GRUPPO 1: CANI MENO ATTIVI
         Circa il 50% dei cani dorme più di 20 ore al giorno
         Il 77% di questi mostra problemi di comportamento, molti dei quali gravi per i proprietari
GRUPPO 2: MEDIANO
         Il 35% dei cani dorme più di 18-20 ore al giorno
         Il 70% di questi mostra problemi di comportamento, molti dei quali gravi per I proprietari
GRUPPO 3: I CANI Più ATTIVI
         12.5% dei cani dorme al massimo 18 ore al giorno
         Il 50% di questi mostra problemi di comportamento, dei quali solo un terzo vengono ritenuti gravi dai proprietary

Nel 1986 Halgren ha voluto analizzare una popolazione di 342 cani con problemi di comportamento, per verificare l’ipotesi che i cani problematici facciano un’insufficiente attività fisica e mentale. La ricerca ha confermato che:
         86.5 % dei cani problematici riposa almeno 20 ore al giorno
         26 % dei cani problematici dorme 22 ore al giorno.

Il seguente grafico compara i cani con problemi di comportamento (osso chiaro) con quelli senza comportamenti problematici (osso scuro) in riferimento alle ore di riposo e attività:
L’attività fisica è certamente indispensabile e dovremo attentamente valutare se quella che stiamo fornendo al nostro cane è sufficiente, considerando l’età, la razza e le caratteristiche individuali.
Dall’altra parte non dimentichiamo che è altrettanto importante stimolare la mente dei nostri cani.
Per questo possiamo proporre ai nostri amici diversi giochi che stimolino la mente e le capacità mentali. Possono essere semplici giochi di ricerca (trovare un boccone nascosto, fare una piccolo pista), giochi di attivazione mentale (trovare la soluzione ad un problema proposto), insegnare al cane il nome e a distinguere diversi oggetti (palla, treccia, orso, etc).  
Anche il dott. Joel Dehasse, Medico Veterinario Comportamentalista, ha evidenziato nelle sue ricerche quanto visto sopra e ha verificato nella pratica quotidiana che l’attività mentale è un ottimo coadiuvante nelle terapie comportamentali e può sostituire in modo efficace l’utilizzo di terapie farmacologiche.
Anche gli esercizi di educazione di base o avanzata, l’agility e le attività cinofile in genere, se portate avanti nel rispetto del cane, dei suoi tempi e delle sue caratteristiche, ed effettuate sempre con un approccio positivo, sono un sistema utile per fare attività stimolanti e divertenti insieme.
Infine è necessario che il cane possa partecipare il più possible alla nostra vita, ad esempio venendo con noi quando usciamo e non restando solo a casa trope ore, e che i membri della famiglia dedichino durante la giornata dei momenti specifici per interagire e giocare con lui.
Concludendo: molti cani ricevono una insufficiente quantità di stimoli e attività, passando troppe ore della loro giornata riposando. Questo provoca la comparsa di noia, stress e problemi di comportamento. Ne consegue che fornendo un’adeguata attività fisica, mentale e creando una corretta relazione in cui il cane possa partecipare a diverse attività e ne venga coinvolto alcuni problemi comportamentali si possono prevenire e risolvere.

Eleonora Mentaschi
Etologa e Consulente in Scienze Comportamentali Applicate
Direttore Scuola Cinofila Viridea

Questi studi dimostrano che molti dei nostri cani non sono stimolati abbastanza, e questa ipostimolazione contribuisce in modo significativo allo sviluppo di problemi di comportamento.

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